
o sempre amato mettere i miei pensieri su carta, ero una piccola amanuense incallita. Una volta pensavo che scrivere fosse come fare l’amore, invece col tempo ho capito che è qualcosa di ancora più intimo del sesso. Puoi farti vedere nuda e non mostrare niente di te. Basta non provare imbarazzo. Invece in una lettera puoi mettere la tua anima e spogliarti di qualsiasi inibizione senza la possibilità di nascondere i propri difetti.
Amo scrivere, meno diventare un libro aperto per la gente che mi sta intorno. C’è stato un tempo in cui pensavo che questa passione sarebbe diventata il mio lavoro. Ti fa un po’ ridere vero? Quante cose non sai di me…
Volevo scrivere di musica e cinema, volevo diventare una di quelle giornaliste dello spettacolo sempre alla moda, un po’ rock e molto cool. Ma con un cervello. Erano i tempi di MTV e Deejay Television, forse tu nemmeno sai di cosa sto parlando.
Guardandomi indietro mi sembra di ricordare che fosse facile sognare a quei tempi. Forse sono solo io che sono diventata vecchia e noiosa. Il mio sogno era questo, ma ho ceduto alle lusinghe di un lavoro sicuro che non ho mai amato, convincendomi di non essere poi così brava. Era il modo più veloce per scongiurare la vergogna di un fallimento. Del resto, è molto più facile lasciar perdere tutto piuttosto che insistere e crederci davvero. Le scorciatoie sono sempre state il mio forte.»